Il ritorno al progetto naturale...

metodo natural funzionale

Siamo nati naturalmente perfetti: senza monili, deodoranti, cicatrici, pile al polso o cellulari in mano, senza tatuaggi o piercing infilati ovunque, senza blocchi articolari, senza blocchi emotivi o condizionamenti, nutriti da un cibo perfettamente congeniale, in altre parole siamo nati con energia massima. Poi la presunzione che la natura si fosse sbagliata e che il corpo potesse essere manipolato e bersagliato a piacimento. Il metodo Natural funzionale non è altro che il ritorno al progetto naturale, un metodo che si interfaccia con il corpo e lo libera da tutti i “freni a mano” che lo limitano, un metodo capace di leggerne i bisogni e il suo miglior funzionamento. 

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Test forza

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test Multilevel

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Test equilibrio

Come funziona l'mtc?

Il metodo di cura è innovativo e si fonda su 7 punti:

  1. Ricerca della causa primaria e del processo patogenetico
    attraverso il TSP (Test Sensibilità Propriocettiva).
  2. Si eseguono le Prove di Funzionalità Corporea.
  3. Correzione della causa primaria emersa con il TSP: il medico deve operare a 360 gradi e deve essere capace di utilizzare metodiche appartenenti a discipline diverse: osteopatia, tecniche psicologiche, tecniche energetiche, conoscenza e utilizzo di farmaci, integratori, fitocomposti, agopuntura, prodotti omeopatici e fiori di Bach, dietetica e intolleranze alimentari. Se non in grado di risolvere le tematiche del paziente saper avvalersi di colleghi capaci di completare l’iter terapeutico.
  4. Fornire aiuti sotto forma di rimedi o altri ausili terapeutici capaci di disintossicare e stimolare l’organo o il sistema, deficitario o escluso energeticamente, per accelerarne la ripresa.
  5. Controllo delle persone circostanti il paziente
  6. Controllo dell’ambiente dove vive la persona: se necessario occorre recarsi sul posto e verificare di persona ogni interferenza sul paziente stesso.
  7. Visite di controllo da effettuarsi solo quando il sistema si squilibra per il sopraggiungere di un nuovo
    evento disturbante. Ricordiamoci che gli eventi disturbanti non sono negativi ma ci aiutano a crescere.

Cosa si intende per cause primarie?

Le cause primarie rappresentano tutte quelle condizioni che ci allontano dal progetto naturale ovvero che ci impediscono di esprimere la nostra massima energia.

Per definizione le cause primarie delle malattie sono problematiche di varia natura, che una volta risolte:
• conducono a una guarigione stabile e duratura, senza dipendenze da terapie di ogni sorta;
• per la legge di causa-effetto, curano tutti i sintomi lamentati dal paziente.


Le cause primarie sono state per la prima volta definite dal Dott. Samuele Maffei in un elenco completo, costituito da circa 40 elementi, che ha suddiviso in quattro categorie:

  • cause meccaniche: postura, andatura, lesioni osteoarticolari, sovrappeso, ecc.
  • cause emotive: traumi psichici, emozioni eccessive, difficoltà caratteriali, deviazioni comportamentali, ecc.
  • cause biochimiche: carenze biologiche, intolleranze alimentari, infezioni, intossicazioni, allergie, ecc.

  • cause energetiche: campi elettromagnetici a contatto, monili metallici,cicatrici, tatuaggi, piercing, orientamento del letto, interferenze nella casa.

Cos'è il test di sensibilità propriocettiva (TSP) e il test multilevel?

Il test di sensibilità propriocettiva TSP e il Test Multilevel permettono di ottenere in pochi minuti un orientamento diagnostico altrimenti non deducibile da una normale visita medica.
Il TSP serve per fare ricerca di causa, individuare la catena patogenetica e scegliere la terapia.
Nasce dall’evoluzione del metodo kinesiologico tradizionale che utilizza l’intera catena muscolare del paziente, che però risultava un’indagine troppo lunga e non finalizzata alla ricerca della causa primaria. 
Il TSP utilizza, più che la forza muscolare, l’allungamento delle fasce connettivali/fibrocellule dell’avambraccio.
Si ipotizza che l’allungamento induca, attraverso meccanismi riflessi propriocettivi (riflesso miotatico o da stiramento), una lieve contrazione del muscolo stesso. La tensione ottenuta è indice di buon funzionamento neurologico del paziente erappresenta un traslato del suo stato energetico.
Il test fornisce una risposta binaria on-off (forte-debole). Se l’indicatore è debole il terapista ricerca, mentalmente, quella causa o rimedio, che inserita nel circuito operatore-paziente, rinforza e positivizza l’indicatore.
Tutto avviene a livello mentale, perché il nostro pensiero è così veloce e così duttile che si può visualizzare qualsiasi cosa, prodotti, integratori, alimenti, emozioni. Questa tipologia di indagine di scoprire dove si annida il vero problema e di suggerirci come trattarlo. Ancor prima di sentire il suono della voce, i due sub-consci, del medico-terapeuta e del paziente-terapeuta, si confrontano, si scambiano sensazioni e si “leggono e dialogano”: la risposta è immediata da entrambe le parti. 
Il test quindi è un modo per “dialogare con il corpo” e ci fornisce indicazioni preziose altrimenti non deducibili dalla sola visita medica tradizionale. 

Il Test Multilevel ci da, invece, un’istantanea funzionale del livello esaminato. I livelli o “dimensioni corporee” sono percepibili, sotto forma di un battito o una pulsazione, a varie distanze dal plesso solare (bocca dello stomaco) e sono: biochimico (mano in compressione sul corpo), meccanico-posturale (mano che sfiora il corpo), emotivo (mano a una decina di cm dal corpo), energetico fisico (mano a 30 cm dal corpo), energetico spirituale (mano a 50 cm dal corpo).

Questo test integra il TSP e fa una sorta di “scanner” sul funzionamento globale del corpo.

cosa sono le prove di funzionalità corporea?

Il TSP rimane però operatore e paziente dipendente e come tale può essere fallace. Sono diverse le variabili che generano questa fallosità e solo con anni di esperienza e di lavoro su sé stessi si possono ridurre. Sarà quindi utile verificare i risultati ottenuti con prove più oggettive e soprattutto svincolate dall’operatore. Per fare questo, si applica sul paziente la soluzione terapeutica trovata e si sottopone il paziente a test fisici di forza, resistenza, respirazione, elasticità, movimento articolare, coordinazione e così via. Solo se i test danno esito migliorativo la soluzione terapeutica viene confermata altrimenti si resetta e si esegue nuovamente il TSP.

BENEFICI

Il MNF ha come obiettivo l’eliminazione delle cause perturbatrici e la riduzione del dispendio energetico, avvantaggiando la propria energia vitale.

Abbiamo creato tecniche e prodotti energetici innovativi che hanno permesso di estendere l’applicazione del metodo a un sempre maggior numero di patologie. Otteniamo i risultati migliori nei disturbi cosiddetti “funzionali”, ad esempio:

2024

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